Ci siamo, manco poco alla semina dei piselli! Oggi parleremo di alcune curiosità ed alcuni consigli su come coltivarli.
Il suo nome botanico è Pisum sativum ed è coltivata dall’uomo da più di 9000 anni.
Solitamente si procede alla semina dei piselli dopo aver lavorato il terreno sino a una profondità di circa 25-30 cm e aver sminuzzato le zolle più grosse. Bisogna seminare in piccoli buchi profondi 2-3 cm, tenendo una distanza di 3-5 cm tra un seme e l’altro. A seconda della varietà che si possiede, cioè se nana, semirampicante o rampicante, bisogna tenere rispettivamente tra le file una distanza di 40-50, 60-80 e 100-120 centimetri. Solo nel caso in cui si siano seminate varietà semirampicanti e rampicanti installate lungo la fila ramaglie o una rete dove possano arrampicarsi le piante.
Bisogna tenere moderatamente umido il terreno sin quasi al momento della raccolta, che avviene nella maggior parte delle varietà nane in un’unica passata. Nelle semirampicanti e rampicanti la raccolta va invece eseguita in più volte, poiché la maturazione dei baccelli è scalare. Per sapere quando raccogliere, aprite alcuni baccelli per verificare le dimensioni dei piselli, che devono riempire bene il baccello ed essere dolci.
Inoltre bisogna sottolineare che la pianta di piselli è fondamentale nella rotazione delle colture perché arricchisce il terreno di azoto. Il pisello ha un alto contenuto di proteine, aminoacidi essenziali, carboidrati complessi e minerali come calcio ferro e potassio. È indicato nelle diete ipocaloriche e dei diabetici, per la sua azione diuretica e ipoglicemica.
Curiosità: secondo la tradizione contadina, la luna in fase crescente ha un influsso positivo sulla crescita delle piante e le aiuta a fiorire e fruttificare. Per questo se si vuole seguire il calendario lunare si devono seminare i piselli con la luna crescente, e più precisamente, un paio di giorni dopo il primo quarto.
Comments